Le iene
Le Iene, nella puntata di ieri sera è stato mandato in onda un servizio sulla pedofilia e satanismo
Laura Errico 11/10/2010
Ieri sera è stato trasmesso su Italia 1 l’appuntamento domenicale de Le Iene, nel quale è stato riproposto un servizio mandato in onda nella scorsa edizione della trasmissione condotta da Ilary Blasi, Paolo Kessisoglu e Luca Bizzarri. Si tratta di un’inchiesta sulla pedofilia e le messe nere. Una ragazza ha contattato Le Iene per raccontare la sua storia. […]
Ieri sera è stato trasmesso su Italia 1 l’appuntamento domenicale de Le Iene, nel quale è stato riproposto un servizio mandato in onda nella scorsa edizione della trasmissione condotta da Ilary Blasi, Paolo Kessisoglu e Luca Bizzarri. Si tratta di un’inchiesta sulla pedofilia e le messe nere.
Una ragazza ha contattato Le Iene per raccontare la sua storia. All’età di cinque anni e mezzo il padre ha iniziato ad abusare sessualmente di lei. Oltre alla violenza fisica, l’uomo le faceva una gran pressione psicologica, facendole credere che gli abusi sessuali fossero un bel gioco, del quale non doveva assolutamente parlare con nessuno.
Dalle violenze domestiche si è poi passati a violenze di gruppo. La bambina veniva, infatti, portata dal padre in luoghi isolati, dove operava una setta satanica, che compiva riti e abusava non solo di lei, ma anche di altri bambini. La vittima ha raccontato tante vicende agghiaccianti, come di riti strani, di bambini fatti a pezzi, del padre che la incitava a farsi stuprare e di un uomo che, riguardo ad un bambino ucciso, disse:
Tie’ questo è un regalo, fateci un omaggio a Satana.
La ragazza ha raccontato che pensava che tutto quello fosse giusto, dato che era il padre a portarla lì. Inoltre quelle persone le incutevano paura, dicendo che, se avesse raccontato qualcosa, il Diavolo sarebbe andata a prenderla, e lei, essendo piccola e soprattutto spaventata, credeva a tutto quello che le veniva detto.
Inoltre ha spiegato che il padre le diceva sempre che loro erano protetti da persone molto in alto ed ha aggiunto che tutti coloro che prendevano parte a quei riti erano persone normali, di cui mai nessuno avrebbe sospettato.
Il magistrato Maria Rosa Dominici, intervistata dall’inviato Mauro Casciari, ha confermato tutto quello detto dalla ragazza. Ha rivelato che, nella sua esperienza di magistrato, le sono capitati tanti fatti di questo tipo e ha aggiunto altri particolari. Ha spiegato che spesso dietro a questo fenomeno c’è la figura di un genitore o di un parente stretto e che a volte sono coinvolti bambini stranieri, fatti arrivare dall’estero appositamente per questi riti. Ha confermato l’esistenza di riti satanici molto efferati, portando anche come prova il ritrovamento di alcuni pezzi di un cadavere di un bambino nel fiume Tamigi. Ha rivelato che questi delinquenti hanno una potenza economica, politica e di ceto. Infine si è lamentata del sistema giudiziario italiano, che prevede pene troppo lievi e che si preoccupa non delle vittime ma dei cosiddetti “pentiti”, senza pensare che fine hanno fatto costoro dopo che sono trascorsi vari anni dall’accadimento dei fatti.
La ragazza ha voluto incontrare il padre, che non l’ha accolta per nulla bene, accusandola di aver inventato tutto insieme alla madre. La ragazza ha insistito nel voler avere delle spiegazioni da parte del genitore, chiedendogli il motivo per il quale avrebbe dovuto inventare tutto. Tuttavia un gruppo di uomini ha aggredito la ragazza stessa, l’inviato e il cameraman, dopo averli letteralmente sequestrati, in quanto li hanno bloccati chiudendo un cancello, impedendo loro di uscire.
Insomma di spiegazioni non ne ha avute, il padre (che nel frattempo si è rifatto un’altra famiglia) ha, ovviamente, negato tutto e lei ha, infine, fatto un appello alle vittime di fatti di violenza analoghi, incitandole a denunciare e a raccontare tutto.